Chi ha paura di sfruttare la tecnologia per le proprie vendite, sbaglia!

Written by: Giuliano Di Prete
22/05/17

Fino a pochi anni fa sembrava tutto così distante, tutto cosi complicato…

L’idea di rivoluzionare il sistema consolidato del commercio al dettaglio e della distribuzione spaventava molti negozianti che si sentivano inadeguati nell’affrontare un cambio di passo così importante. L’uso di tecnologie informatiche sembrava, infatti, solo per i futuristi o per esseri alieni che venivano sul nostro pianeta per sostituirci nella gestione del punto vendita. Ma negli ultimi anni le cose sono decisamente cambiate.

Di fatto, oggi la tecnologia ricopre un ruolo predominante nella vita di tutti i giorni di ciascuno di noi. Anche chi è più restio ai cambiamenti, una volta che inizia ad utilizzare strumenti come pc, smartphone o tablet, e prende confidenza con questi “sconosciuti”, prova la sensazione di non poterne più fare a meno e percepisce questi oggetti come compagni di viaggio indispensabili. Questo fenomeno di “dipendenza” è dato dalla semplicità della “esperienza utente” e dalla infinita quantità di informazioni su qualsiasi argomento presenti nel web che utilizziamo per svolgere le più svariate attività quotidiane: documentarci, studiare, ascoltare musica, guardare film, trovare ricette di cucina, scoprire tutorial su come truccarsi, pettinarsi, vestirsi, allenarsi o tecniche per il giardinaggio, il bricolage… Potrei continuare l’elenco all’infinito ma mi limito a dire che il web viene oramai utilizzato per vivere meglio e crescere sia personalmente che professionalmente.
Inoltre, negli ultimi tempi, i social network hanno dato un’accelerazione sostanziale all’utilizzo di questi strumenti e oramai è difficile trovare una persona che non sia connesso 24 ore su 24 al proprio smartphone.

Se il cliente cambia le proprie abitudini anche il negozio deve
cambiare, adeguarsi e migliorarsi

L’economia si è sempre adeguata alle evoluzioni della società ed i commercianti di oggi non potranno essere da meno.
Avere un sito web dove comunicare costantemente con i propri clienti aggiornandoli sui nuovi arrivi, sulle promozioni ed eventualmente permettere l’acquisto direttamente dal sito utilizzando la propria fidelity, significa non perdere mai il contatto con il cliente anche quando è lontano dal negozio fisico.

Avere un sito e-commerce permette di avere una vetrina su cui la serranda non si abbassa mai, un negozio sempre aperto con cui incrementare le proprie vendite e facilitare le diverse fasi dell’acquisto per gli e-shopper che grazie agli smartphone, sono costantemente connessi a internet e nella loro customer journey utilizzano il web in almeno uno dei seguenti momenti:

•pre-vendita (si informano sul prodotto e confrontano i prezzi proposti dalle varie aziende)
•vendita (fase di acquisto)
•post-vendita (assistenza clienti, recensioni).

Questo non vuol dire che le esperienze di acquisto nel negozio fisico non siano più gradite anzi, credo che un mix dei due format sia la strategia vincente per il negozio smart.

Altresì, puntando in alto (come ciascun negozio merita), la tecnologia può variare e migliorare anche l’esperienza di acquisto nel negozio fisico. Mi limito a un semplice esempio: l’installazione di uno schermo touch screen nel camerino di un negozio di abbigliamento non è, a mio parere, per nulla banale ma aiuta i clienti nella ricerca di informazioni e gratificazione attraverso una visualizzazione immediata di una serie di dati su un modello, colore, guida alla taglia, indossabilità e prezzo. Inoltre, aggiunge approfondimenti sul prodotto attraverso contenuti audio e video di dettaglio su accessori e coordinati e/o filmati di sfilate.

Lo stesso discorso si può fare per altre tipologie di punti vendita come un negozio di articoli per la casa in cui grazie all’installazione di uno schermo touch in un corner, i clienti possono verificare da soli la disponibilità dei prodotti, scoprire i dettagli in un video, consultare gli accessori disponibili ed infine, ordinare direttamente nelle postazioni abilitate per poi recarsi in cassa per pagare e ritirare il prodotto acquistato.

I brand che hanno capito l’innovazione, hanno bruciato le tappe ed oggi sono diventati la testa di ponte dello sviluppo. Sanno raccogliere le informazioni dei propri clienti, hanno la capacità di analizzare i dati che arrivano dalle carte fedeltà, attivano utili servizi di help desk, sono presenti in modo efficace sui social media, incrementano i click e i download nel proprio sito online.
Inoltre, hanno imparato ad utilizzare app, cloud e gestionali evoluti con cui incrociare la gestione del magazzino con i risultati emersi dall’analisi dei dati dei clienti ottenuti dalle varie indagini, comprese quelle sulla propria pagina nei social network.

Chi possiede più informazioni sugli utenti è
e sarà in grado di servire al meglio i clienti,
fidelizzarli e tenerli ancorati al proprio brand

Se i negozi tradizionali si impegneranno ad affiancare queste strategie alle proprie caratteristiche, impareranno a fidarsi della tecnologia e sapranno creare dei Love Brands che parlano al cuore dei consumatori, in futuro daranno del filo da torcere a chi punta solo al cervello come i brand delle grandi catene di magazzini.

Giuliano Di Prete
Direttore Commerciale Sublima Project

marketing, ecommerce, e-commerce, retail


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